Ho iniziato a sentir parlare dell’affare Parmigiano Reggiano e PornHub da qualche giorno, ma vuoi le vacanze, vuoi il poco tempo, non mi ero interessato più di tanto sulla cosa. Quando poi l’ho sentito anche in radio e in qualche passaggio in TV, ho capito che se non l’avessi visto pure io mi sarei ritrovato a cena con i miei genitori che mi raccontavano dello spot tra qualche settimana e io non avrei ancora saputo nulla al riguardo. Non potevo rischiare così tanto. Per quei pochi che ancora non l’avessero visto (ehy papà, questo è per te) ecco per prima cosa lo spot censurato, quello originale è stato infatti rimosso dopo le proteste del Parmigiano Reggiano.
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Quando lo spot è stato visto dal Consorzio del Parmigiano Reggiano è successo però un putiferio. Già perché questo ente, impegnato a tutelare il marchio italiano in tutto il mondo, una volta visto lo spot ha deciso di prenderne le distanze e di conseguenza PornHub si è vista obbligata a ritirare quello spot, nonostante il suo successo. Ha fatto bene il Consorzio? A prima vista tutti sono impazziti a questa idea, anche perché, parliamoci chiaramente, tutta questa era in fondo una pubblicità gratuita e mondiale per il marchio che veniva considerato l’eccellenza, non un prodotto di scarto. Quindi PornHub non solo faceva pubblicità gratuita ma paragonava il Parmigiano Reggiano al meglio, alla Ferrari dei formaggi (speriamo la Ferrari non si offenda e mi chieda di cancellare questo paragone), ma il fatto che il sito in questione è un sito porno (forza lo sapevate già) non ha fatto piacere al marchio. Condivisibile? Forse sì. Il brand in questione punta la sua forza su valori che sono distanti da quelli portati avanti da PornHub e l’accostamento non era quindi visto di buon grado. Scelta giusta, sia chiaro, ma forse un po’ miope.
Il pubblico a cui si riferisce il Parmigiano Reggiano è forse quello della casalinga di Voghera? Forse sì ma siamo sicuri che lei avrebbe in qualche modo visto quello spot? Forse la pubblicità non era solo indirizzata ad un pubblico giovane che forse nemmeno conosce questo “Parmigiano Reggiano” e avrebbe potuto cogliere l’occasione per provarlo, anche solo per curiosità?
Non potremo saperlo. Certo che questa è stata comunque una gran pubblicità per entrambi e, lasciatemelo dire, una volta che un marchio italiano viene dipinto così nel mondo mi sento orgoglioso fino a quando qualcuno non si rende conto che è troppo bello per essere vero e decide di cancellarlo così, con un click.